L’intero progetto, quello del Masterplan e quello dello Stadio, nascono da un approccio di estremo rispetto nei confronti dell’opera di Pier Luigi Nervi come vero e proprio monumento moderno, che deve essere restituito alla città.

Siamo in una via super centrale di Firenze, un appartamento in un palazzo signorile con il plus di una dependance su una terrazza panoramica dalla quale si può godere di un punto di vista unico sul campanile di Giotto e sulla cupola.

Come pagine di un libro studiato, questo progetto ha un testo impaginato in maniera armonica e delicata. Gli spazi sono fluidi ed interconnessi, mai sprecati. Il pavimento caratterizza le funzioni in maniera delicata.