LA LIVORNO DI FRANCESCO TOMASSI

Architetti del Novecento

Caro Francesco,
un Architetto d’avanguardia e di talento (Luca Barontini / Eutropia) e per di più livornese, mi chiede una premessa a un libro sul tuo lavoro intitolato “Francesco Tomassi – Vuoto|Strada|Colore” – ne ho avuto le bozze: si apre con due quadri, poi (sottotitolo “Vuoto”)

presenta il tuo edificio affacciato sulla Fortezza Nuova, poi (sottotitolo “Colore”) l’edificio di Via Zambelli, introdotto da una folgorante citazione di Settis, e infine quello di Via Roma (sottotitolato “Strada”).

Adolfo Natalini

Casa editrice:  Edifir
Tipologia di intervento:  Monografia
Anno:  2018

“Quando ero più giovane, leggevo moltissimo e tra i libri che più influenzarono il mio modo di pensare ci fu senz’altro “L’Eterno Presente” di Sigfried Giedion.La lettura di questo monumentale libro mi rese ancora più consapevole che i riti con cui si svolge la vita quotidiana dell’uomo (forse dovrei aggiungere dell’uomo occidentale) sono eterni ed immutabili e che gli ambienti che per essi progettiamo devono servire solo a rendere più comoda, felice ed emozionante questa monotona esistenza”.

Francesco Tomassi

VUOTO | STRADA | COLORE

“Personalmente il foglio di carta bianco, dove posso disegnare e sovrapporre idee diverse che poiappendo con due puntine al muro per vedere l’effetto che quei disegni mi fanno il giorno dopo omesi dopo, è una pratica per me irrinunciabile”.

Francesco Tomassi

OSTINATO RIGORE